Soglie e Memorie: 1 – 2 Novembre

1 e 2 novembre festa dei santi e dei morti

Il Tempo del Velo Sottile

Quando l’autunno ammorbidisce la luce e l’aria si fa silenziosa, arrivano due giorni di profonda risonanza: il 1° novembre e il 2 novembre.
Sono giornate in cui la materia sembra rallentare, e il confine tra i mondi diventa sottile come un respiro. La natura ci invita al raccoglimento, alla memoria, alla riconnessione con le nostre radici visibili e invisibili.

Puoi approfondire gratuitamente nel triplo formato video, audio e scritto che trovi scorrendo questa pagina.

Oltre il velo

Il 1 novembre

Il 1 novembre – Il giorno della luce interiore

Il 1° novembre è da sempre associato alla celebrazione delle anime elevate, dei Maestri, delle presenze luminose che accompagnano la nostra evoluzione.
Non è una festa esterna, ma una vibrazione collettiva che ci ricorda che in ogni essere umano brilla una scintilla di luce.
È il giorno in cui possiamo riconoscere la santità quotidiana — non come un titolo, ma come uno stato di coscienza.
Essere “santi”, in senso energetico, significa vibrare nella nostra più alta frequenza: la compassione, l’amore, la gratitudine.

Invito spirituale:
In questa giornata, accendi una candela e lascia che la fiamma rappresenti la parte più pura di te.
Ringrazia per il cammino che hai percorso e per le anime di luce che ti guidano, visibili o invisibili.
È un tempo per riconoscere la bellezza di essere qui, nel presente, e di essere parte di un disegno più grande.

Il 2 novembre

Il 2 novembre – Il giorno della memoria e del ritorno

Il 2 novembre è dedicato alla connessione con le anime che hanno oltrepassato la soglia.
È il giorno del ricordo, ma anche del dialogo sottile con chi non vediamo più.
Non si tratta di tristezza, ma di comunione: la consapevolezza che la vita non si interrompe, ma cambia forma.
Ogni pensiero d’amore, ogni ricordo sincero, ogni gesto di riconoscenza raggiunge chi è oltre il velo e ne alimenta la luce.

Invito spirituale:
Raccogliti in silenzio. Evoca nella mente e nel cuore le persone che ami e che ora camminano su altri piani.
Immagina di parlare loro con il linguaggio del cuore, senza parole.
Puoi offrire un fiore, una candela, un pensiero scritto.
Il gesto è un ponte: un filo luminoso che collega il visibile all’invisibile.

Due Giorni, un Unico Movimento: Luce e Radici

L’1 e il 2 novembre formano un’unica soglia: la discesa nella memoria e l’ascesa verso la luce.
Nel primo giorno, riconosciamo la nostra scintilla divina.
Nel secondo, riconosciamo che quella stessa luce abita anche chi è oltre il tempo.

È un ciclo di comunione, un invito a integrare la presenza e l’assenza, la vita e la trasformazione.
Nella visione del channeling, questo periodo è un portale di riconnessione:

  • un momento in cui i mondi comunicano più facilmente,
  • un’occasione per ascoltare messaggi sottili,
  • un tempo per lasciare andare ciò che non serve più, con gratitudine.

🌕 Rituale suggerito:
Crea un piccolo spazio sacro nella tua casa: una candela, un simbolo naturale, un oggetto che rappresenti un ricordo caro.
Siediti davanti a esso, respira, e chiedi silenziosamente:

“Quale messaggio arriva dal mio lignaggio di luce?”
Ascolta, senza fretta. Le risposte arriveranno in forme sottili: un’intuizione, un sogno, una sincronicità.

Consigli finali

Conclusione

Il 1 e 2 novembre non sono solo date nel calendario, ma un portale energetico di connessione.
Un tempo per celebrare la vita nella sua continuità, per ricordare che ogni anima è parte di un’unica rete luminosa.
La memoria non è un peso: è una corrente di amore che attraversa il tempo e ci nutre.
Riconoscila, onorala, e lascia che illumini il tuo cammino.

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